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L'uso del metodo isometrico
Il metodo isometrico è stato impostato negli Stati Uniti negli
anni sessanta da T. Hettinger, che scoprì che le contrazioni statiche,
cioè senza movimento, avevano sulla muscolatura l'effetto di aumentare
la forza e il tono muscolare. Per metodo isometrico si intende l'esercizio
muscolare statico che non provoca la modificazione della lunghezza delle
fibre muscolari, ma ne aumenta il volume o la tensione (senza spostamento
di un oggetto); rispetto alla contrazione isotonica, viene stimolato il
reclutamento di un maggior numero di fibre, causato dal fatto che l'azione
muscolare viene rivolta contro resistenze non superabili, per cui il soggetto,
che ne fa uso, è costretto, per cercare di vincerle, ad aumentare
l'intensità.
Le esecuzioni isometriche per avere una certa efficacia per lo sviluppo
della forza massimale, dovranno
essere ripetute almeno tre volte, e dovranno essere mantenute da un minimo
di 8 a un massimo di 15 secondi.
Potremo, ad esempio, avere esecuzioni come:
§ In piedi con le ginocchia leggermente divaricate stringere tra
le ginocchia un pallone tipo basket con la massima intensità per
almeno 8 secondi.
§ In piedi o seduti, appoggiare e spingere i palmi delle mani uno
contro l'altro, con la massima intensità di forza per almeno 8
secondi.
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