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Le tre tappe dell'equilibrio
L'educazione all'equilibrio è corredata da
tre tappe che sono: esplorazione, coscienza e fiducia, coordinazione delle
sensazioni (controllo dell'equilibrio).
Nella prima tappa la riuscita dell'esercizio non è lo scopo principale
da raggiungere, ma per il bambino sarà momento di familiarizzare
con gli oggetti, e con gli ostacoli del mondo materiale; è l'esplorazione
che favorisce il desiderio di riuscire, mentre vengono educate le sensazioni
che concorrono all'equilibrio corporeo.
Il bambino in questa prima tappa non è solo, e in questa sua prima
esplorazione ha dapprima l'aiuto dell'educatore, il quale gli dà
una mano o il dito.
Nella seconda tappa, il bambino sarà aiutato da un altro bambino.
Nella terza tappa il bambino è solo e deve trovare in se stesso
i mezzi per realizzare delle situazioni semplici, ma precise. Il materiale
gli è familiare e la fiducia in se stesso è accresciuta.
Le situazioni si differenzieranno e diveteranno più precise e più
complesse; è a questo punto che intervengono l'educazione metodica
delle sensazioni propriocettive, l'assuefazione all'altezza, l'estensione
della testa.
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