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Gioco corporeo
Il gioco del bambino, assieme alle altre componenti di sviluppo dello
schema corporeo, dovrà partire sempre dal sé, ovvero il
piccolo dovrà iniziare a giocare prima col proprio corpo per poi
passare a una relazione con la realtà esterna (mondo degli oggetti,
mondo degli altri). Contrariamente al dialogo tonico, in cui si cerca
di ottenere la distensione o semplicemente la calma, nel gioco corporeo
gli spostamenti sono legati al piacere di agire.
Giocare col proprio corpo porterà progressivamente all'indipendenza
braccia-gambe, all'indipendenza destra-sinistra e alla coordinazione delle
diverse azioni segmentarie. In pratica si arriva all'acquisizione di una
"ginnastica di tipo segmentario", in cui il bambino,
cosciente dei vari segmenti, sarà in grado di spostarli indipendentemente
gli uni dagli altri e di orientarli nello spazio.
Le tappe del gioco corporeo (esplorazione, coscienza, controllo degli
elementi corporei) corrispondono a quelle determinate per il dialogo tonico
e costituiscono una classificazione in funzione alle possibilità
del bambino e non in funzione a età precise.
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