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Unità basiche

Gli schemi motori e gli schemi posturali rappresentano la struttura del movimento volontario finalizzato. Essi costituiscono le forme fondamentali del movimento e sono chiamati "di base" perché appaiono per primi nello sviluppo dell'individuo e diventano patrimonio originario dell'adulto. Il loro sviluppo condiziona lo sviluppo di tutti i fattori specifici.
Gli schemi motori sono schemi dinamici e si identificano nel camminare, nel correre, nel saltare, nell'afferrare, nel lanciare, nel rotolare, nell'arrampicarsi, ecc.
Gli schemi posturali sono schemi statici e possono riguardare movimenti globali o segmentari del corpo e si identificano nel flettere, nell'abdurre e addurre, nel circondurre, nel piegare, ecc.
Le unità basiche maturano secondo un processo ben definito di stadi progressivi: ogni stadio include quello precedente e costituisce uno specifico gradino dello sviluppo motorio; l'ordine di sviluppo è generale, la durata di ogni stadio è individuale.
Questi schemi di base costituiscono un patrimonio motorio trasmesso per via ereditaria, sul quale ognuno costruisce la propria motricità in relazione all'ambiente.
Lo sviluppo degli schemi motori e posturali non richiede dunque la presa di coscienza del gesto, ma semplicemente opportunità ambientali; il correre, il saltare, l'arrampicarsi, ecc. prendono forma, e si perfezionano attraverso l'esercizio, la varietà delle esperienze, la ricchezza degli stimoli forniti dall'ambiente.